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ricerche termometri

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  1. Mattia Canini
     
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    i termometri...
     
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  2. Federico Incorvaia
     
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    Io non ho trovato tante informazioni riguardanti i termometri di vetro, però ho scritto questo:
    TERMOMETRO A LIQUIDO
    Il termometro a liquido (chiamato anche di vetro per via del materiale di cui è fatto) è il più comune termometro presente.
    Esso funziona grazie al fenomeno fisico della dilatazione dei corpi liquidi con il cambiamento di temperatura, i liquidi utilizzati sono principalemente il mercurio e il galinstano.
    Il primo termometro di questo tipo venne realizzato da Daniel Farhenheit nel 1709, il quale funzionava con l'alcool.
    Il termometro a liquido ha una precisione limitata dall'atritto del liquido e per questo ha una sensibilità ridotta.
    I principali liquidi presenti nei termometri di vetro sono:
    -Mercurio;
    -Galinstano (gallio,indio e stagno)
    Però, dal 3 luglio 2009, i termometri a mercurio sono stati messi al bando in quanto molto pericolosi, infatti se il liquido dovesse uscire potrebbe provocare dei danni molto pericolosi!
    Le temperature che questi strumenti possono misurare sono varie in quanto cambiano da termometro a termometro, quelli più comuni e in vendita possono misurare da -10 a 100, -10 a 150 e da 0 a 120 °C .
     
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  3. Maria Modica
     
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    TERMOMETRO A INFRAROSSO
    Timpanico o termometro infrarosso a distanza riceve ed elabora le radiazioni infrarosse emesse naturalmente dal corpo umano (e da tutti i corpi in generale), fornendo una misurazione precisa, igienica e ripetitiva della temperatura. Il primo termometro di questo tipo, brevettato e prodotto in Italia, utilizza un sistema ottico di puntamento brevettato che attraverso due fasci di luce LED permette di posizionare il termometro alla corretta distanza dalla fronte (la zona più adatta per misurare la temperatura, in quanto è attraversata dall'arteria temporale, attraverso la quale si ha un costante e abbondante afflusso sanguigno) o dalla superficie dell'oggetto (liquido o solido) di cui interessa la temperatura. La precisione della misurazione della temperatura nel caso del termometro infrarosso a distanza dipende infatti dalla corretta distanza di posizionamento del termometro stesso.sono molto rapidi ma hanno bisogno di calibrazioni frequenti, la misura di temperatura è dipendente dalla temperatura presente nell' ambiente di misura quindi risentono della variazione di temperatura da un ambiente all' altro e per via del calore trasmesso dalla mano di chi lo sta utilizzando
     
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  4. Simone Santinelli
     
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    TERMOMETRO AD ALCOOL
    Il termometro alcool è un capillare di vetro con un diametro interno molto piccolo (quasi come un capello), con pareti spesse, ad una estremità una dilatazione è chiamato bulbo che è riempito di alcool. Un termometro ad alcool è un termometro che utilizza l'espansione e la contrazione di alcool, in risposta alle variazioni di temperatura per misurare la temperatura. Il termometro può anche essere ospitato in un involucro che lo protegge da urti e sbalzi di temperatura colpo di fortuna, e per rendere più facile da maneggiare. Si tratta di uno tra i numerosi dispositivi che possono essere usati per misurare la temperatura, termometri e alcool sono utilizzati da una serie di laboratori e organizzazioni scientifiche per la lettura della temperatura. Diversi tipi di alcool sono utilizzate per differenti condizioni, un termometro ad alcool etanolo, per esempio, non può eseguire molto bene a temperature troppo oltre il punto di ebollizione dell'etanolo.
    Esistono vari tipi di termometri, utilizzanti diversi principi fisici per la realizzazione della misura, fra cui:
    Termometro a liquido
    Termometro a gas
    Termometro a solido
    Termistore
    Termocoppia
    Pirometro
    Termometro bimetallico
    Termometri galileiani
    Termometro a banda adesiva
    Termometro infrarosso a distanza
    Termometro ad orientazione nucleare
    Termometro a vapore saturo
    Termometro al gallio
     
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  5. oprandi lorenzo
     
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    Il primo termometro fu realizzato da Daniel Gabriel Fahrenheit nel 1709 ad alcol a cui seguì quello a mercurio nel 1714.
    I termometri ad alcol spesso sostituisco quelli con il mercurio in quanto questi ultimi in caso si rompano liberano il mercurio al loro interno che può risultare molto tossico. Il termometro ad alcol rimane più indicato, rispetto al termometro a mercurio, per le basse temperature: infatti il mercurio solidifica a -38,83° (e quindi non si può usare per misurare temperature inferiori), mentre l'alcol solidifica a -114,3°
    l termometro ad alcol, così come il termometro a mercurio, non è altro che un termometro a liquido, costituito da una ampolla piena di alcol e da una colonnina graduata. Sulla quale si visualizza la temperatura. Infatti l’alcol man mano che la temperatura aumenta si dilata salendo nella colonna di vetro.
    E’ molto usato sia in laboratorio che per misurare la temperatura di svariati ambienti.
     
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  6. Filippo Nicoli
     
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    I termometri bimetallici oltre al normale utilizzo negli impianti termici vengono usati in tutte quelle applicazioni industriali dove il mercurio e` vietato dalla normativa in corso, es. impianti petroliferi alimentari e farmaceutici.
    Il termometro riceve le variazioni di temperatura sfruttando la dilatazione di una spirale bimetallica alla cui estremita` e` posta la lancetta indicativa.
    l termometro bimetallico si basa sul principio della differente dilatazione dei metalli con il calore. Saldando insieme due lamelle metalliche, esse per piccole variazioni di temperatura tendono a flettersi e ad inarcarsi.
    La dilatazione termica è il fenomeno fisico che si realizza quando in un corpo (liquido,gassoso o solido) si verifica un aumento di volume all'aumentare della temperatura.
    il campo di misura può variare da -50 a +1000 °C
    I termometri bimetallici basano il loro funzionamento sulla dilatazione. Una lamina bimetallica è costituita da due metalli a diverso coefficiente di dilatazione, ad esempio ferro e rame. All’aumentare della temperatura la lamina si incurva dalla parte del metallo meno dilatabile e le deformazioni comandano un indice che si muove su una scala graduata.
    La taratura della scala è fatta per confronto con un altro termometro.
     
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  7. Stefania Balduzzi
     
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    IL TERMOMETRO A GAS
    Il termometro a gas sfrutta la pressione prodotta da un gas. Il termometro è composto da un contenitore nel quale vi è la sostanza di cui si vuole misurare la temperatura, nel quale è immerso il bulbo che contiene il gas. Tramite un tubo ad U il liquido termometrico, che spesso è il mercurio, è connesso ad un serbatoio e possiede una scala graduata.
    Il suo funzionamento è immediato: la sostanza è a temperatura T, quindi il bulbo a gas si porta alla stessa temperatura e subisce una variazione di pressione. Il serbatoio funziona da riferimento con la pressione atmosferica. La differenza dell'altezza del tubo a U fornisce la misura della pressione.
    La temperatura misurata non è la stessa per ogni gas usato, perché i gas hanno densità differenti e quindi pressioni diverse. Solo diminuendo la pressione o rarefacendo il gas i valori della temperatura si avvicinano l'uno all'altro, tendendo ad un limite unico.
     
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  8. Giulio Rossi
     
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    Il termometro bimetallico si basa sul principio della differente dilatazione dei metalli con il calore. Saldando insieme due lamelle metalliche, esse per piccole variazioni di temperatura tendono a flettersi e ad inarcarsi. Il termometro bimetallico è formato da un quadrante a cui è fissato l'elemento termometrico costituito da una molla elicoidale introdotta in un tubo al quale è fissata ad un'estremità. La parte libera è collegata con l'indice termometrico, il campo di misura può variare da -50 a +1000 °C; la taratura si esegue per confronto con un termometro a vetro o a termocoppia. Sono molto diffusi in parecchie applicazioni civili e industriali nelle quali non siano richieste elevate prestazioni. Anche molti termostati si basano su questo principio.
     
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  9. Mattia Canini
     
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    TERMOMETRO A LIQUIDO
    Il termometro a liquido è il termometro più tradizionale, nonché il più vecchio.
    Fino a pochi anni fa il termometro a liquido maggiormente prodotto era quello a Mercurio, che però oggi ha lasciato il posto a quello a Galinstano, una sostanza meno pericolosa del mercurio.
    Il meccanismo per farlo funzionare è molto banale, infatti esso, per misurare la temperatura, utilizza il fenomeno fisico della dilatazione termica della sostanza presente all’interno del termometro (Mercurio o Galinstano) al variare della temperatura.
    1. STORIA
    Il primo esemplare di termometro a liquido fu realizzato nel 1709 da Daniel Gabriel Fahrenheit; più tardi, il fisico svedese Anders Celsius, progettò il termometro ancora oggi in circolazione.
    1.1 Anders Celsius
    Anders Celsius è un fisico e astronomo svedese del 1700 a cui si deve soprattutto la scoperta di un’importante invenzione, ancor oggi utilizzata per la misurazione della temperatura:
    la scala Celsius, che ha come unità di misura il grado Celsius (C).
    2. FUNZIONAMENTO
    Il termometro a liquido funziona perché alcune sostanze (nel nostro caso il Mercurio e il Galinstano) si espandono all’aumentare della temperatura; quindi, misurando l’espansione di queste sostanze, si può ricavare il valore della temperatura desiderato.
    Tuttavia per una quasi esatta misurazione bisogna attendere qualche minuto perché il Mercurio/Galinstano si espandono con una velocità abbastanza lenta.
    3. DA COSA E’ FORMATO?
    Questo termometro è formato da:
    Un tubicino di vetro in cui è contenuto il Mercurio/Galinstano;
    Una copertura in plastica o vetro graduata, che protegge il tubicino dagli urti;
    Una punta in metallo, che va a contatto con la parte di cui si vuole misurare la temperatura.
     
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  10. Matteo Imberti
     
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    termometri laser

    Tutti i termometri laser posseggono un raggio di luce pilota per il suo migliore orientamento. I termometri laser misurano solamente la temperatura superficiale di superfici visibili, pertanto non possono misurare attraverso il vetro. Alcuni modelli hanno un valore K previamente incluso, in altri si può scegliere il valore K a seconda del materiale da misurare (carta, legno, superfici metalliche...). Se misura superfici metalliche brillanti, come per esempio superfici di cilindri, potrà usare soltanto gli strumenti per determinare tendenze di temperatura. Non è possibile realizzare una misura assoluta coi termometri laser su superfici pulite con brillantezza.
     
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9 replies since 19/1/2013, 11:15   156 views
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